Aobama vs Oubama

November 13th, 2009 by yilian

 

Ancora non e’ arrivato, ma manca davvero poco, tutte le precauzioni sono state prese. Almeno cosi’ si evince.

In internet appena si cerca il tanto nominato binomio Obama-China la linea crolla, la pagina diventa inesistente. Solita amministrazione, loro in paranoia, noi annoiati. Ci siamo fatti Olimpiadi, questioni tibetane, anniversari vari, nuovi eventi nello Xinjiang, quindi sbadiglio e mi affido a Baidu, il portale cinese, fido amico di serate come queste. 

(Da tempo non passo davanti l’ambasciata americana, qualcuno mi deve ancora spiegare perche’ e’ illuminata sempre giorno e notte, un colosso rettangolare luminoso. Ma quanto consuma? Sempre protagonisti e poi dicono del nostro amato B.)

Dicevo, io e Baidu.

Ecco la notizia arriva, il notizione che mi fa dire, sono a casa, ossia in Cina:

Un comunicato del Governo Americano ha stabilito che il nome di Obama in cinese cambia da Aobama 奥巴马 in Oubama 欧巴马.

Il carattere incrimitano e’ il famoso Ao 奥 delle Aoyunhui 奥运会 Olimpiadi. Che oltre ad essere utlizzato per i giochi significa "profondo, astruto, di diffcile comprensione". Il tutto sostituito dal nostro Ou 欧 che ormai si utilizza solo per la trascrizione dei nomi di non origine cinese, come ad esempio Ouzhou 欧洲, Europa appunto.

Ma quell’ormai mi ha messo una pulce nell’orecchio, ormai vuol dire che c’era un prima e prima che significava? Prima l’europeo Ou era utilizzato nel composto Outu 欧吐 dal significato molto piu terreno di VOMITARE.

Geniale.

Oltre a questa dotta dissertazione linguistica, non posso non esortare tutti a leggere le domande dei giovani cinesi che vorrebbero rivolgere ad Oubama: si trovano on the net, i cui amici di ChinaSmack traducono ammirevolmente.

Buona lettura.

Buon Oubama. 

 

 

Singles. Il film.

November 11th, 2009 by yilian

 

Questo degli inizi anni novanta mi era proprio piaciuto, anche la colonna sonora, sarebbe da rivedere.

 

 

 

11*11 Single Day

November 11th, 2009 by yilian

 

Non mi dovrei stupire, non c’e’ nulla da stupirsi, ma ricevo la mail di A. e mi fa notare come la comunita’ dei single cinesi si sia organizzata per il loro giorno: la festa dei singles.

C’e’ quella dei nonni, degli insegnanti, della repubblica e perche’ no, anche quella dei singles.

Sebbene credo che di singles in Cina ce ne siano ben pochi rispetto all’Italia, dato se non ti sposi il prima possibile o sei capace di sopportare la maledetta pressione che ti crea la famiglia (gli antenati si rivoltano nella tomba) o te, povero o povera cinese, non puoi fare a meno che armarti di speranze e di anelli, di inviti per il matrimonio e di grappa cinese, per far riappacificare il cuore di mammina che non vuole altro che in bel fagotto da portare a scuola, dato che e’ ormai pensionata e che non ha molto da fare.

ops, mi e’ uscita la vena polemica. 

Per me e’ incomprensibile vedere l’ansia da matrimonio nei volti delle persone, poi, si possono fare tutti i discorsi del mondo sulla societa’ cinese, dall’importanza della famiglia al quasi obbligo di essere sposati per poter procreare un altro cucciolo di uomo. Ma c’e’ poco da fare, l’ansia da matrimonio non la reggo. Vorrei scuotere l’interocutore, spesso molto spesso l’interlocutrice e dirle: sveglia!!! Sei solo nel primo ventennio della tua vita!!!

Vabbe’, questo e’ il link dei party. Buon divertimento a tutti i singles cinesi e non:)

 

 

 

L’orologio di Roma

November 10th, 2009 by yilian

 

Si ricomincia a scrivere.

La nevicata di oggi mi ha seccato le labbra e la pelle delle mani, mi ha fatto ricordare quando ero piccola e quando il coraggio non mancava. Di incazzarsi, di rompere le palle e di fare sesso per tutto il giorno.

Quando la maturita’ la si ricercava e non la si supponeva come assodata. Bei tempi, d’altronde si sbaglia oggi come un tempo.

Intanto, fuori, Pechino e’ bianca, completamente bianca. E dentro casa:

io me la canto a squarciagola. 

questo e’ il testo, molto Xibei e ci piace.

我的女朋友,她的条件高
她要一块罗马表
我是穷光蛋
我怎能买的起,买的起
我去偷钱包,被人抓住了
她在一旁哈哈笑
笑你妈了个B
都是为了你,为了你
我的男朋友,他的条件高
他要胸大屁股翘
我的小机场
我怎能满足他,满足他
我去做隆胸,手术失败了
他在一旁哈哈笑
笑你妈了个B
都是为了你,为了你
哦…为了你
都是为了你,为了你
笑你妈了个B
我都是为了你,为了你
 

 

 

 

Piano Piano

April 24th, 2009 by yilian

 

 

Per chi si stesse chiedendo di me, sono un po’ così ultimamente, piano piano si comincia ad apprezzare il cambiamento, le scelte, le direzioni che bene o male si stanno prendendo. Finite le corse in bicicletta mattutine, finite (spero) anche quelle pomeridiane, finito il pranzo, pallette di riso al salmone, del seveneleven, piano piano ancora assaporo il risveglio.

A presto.

 

Di sicuro

April 17th, 2009 by yilian

 

di sicuro sono è che sono nervosa. mille pensieri anche se so, certamente, ormai che le cose importanti sono davvero poche.

 

scusate l’interruzione, a presto.

 

La Chiesa

March 24th, 2009 by yilian

 

Come ho gia’ detto tempo fa, a volte sto bene nei templi, specialmente in queli taoisti, dove demoni e dei sono un tutt’uno.

L’altro giorno invece accompagnavo J. il fotografo a Chong Wen Men 崇文门,  presi dall’enfasi dei bambini di entrare in lughi dove non si puo’ entrare, abbiamo scavalcato porte e calcinacci per visitare quello che rimane di una serie di case degli inizi del 1900 per tentare di capire cosa stesse succedendo in quel cantire. A chi appartenevano quelle residenze? Era parte del quartiere delle ambasciate? Andranno tutte distrutte? Hanno un effettivo valore storico? 

Tutte queste domande ci hano fatto tornare indietro nel tempo, se ci sono delle case europee ci sara’ anche un ospedale e una chiesa. Ne siamo consci, basta trovarli. 

Ci aggiriamo nelle vicinanze ed ecco apparire la Chiesa Cristiana di Chong Wen Men 崇文门. Veniamo subito accolti da sorrisi tipici del proselitismo cristiano cattolico, ricambiamo al sorriso e ci dirigiamo all’interno dell’edificio di legno, sufficientemente grande da ospitare centinaia di persone. Tutto ben pulito e messo in ordine. 

Torniamo nel cortile anteriore alla chiesa per parlare con qualcuno e troviamo due ragazzi estrememente disponibili. Quello che nel mio cellulare ha preso il nome di Mister Dio e’ un tipico esempio di ragazzo cresciuto all’oratorio, oratorio cinese intendo. Mi chiede subito se credo in Dio. Gli rispondo che potremmo cominciare a parlare di questo argomento e non finirne piu’, ribadendo il mio rigore anticlericale ma allo stesso momento lasciandogli percepire che il mondo visto dai miei occhi e’ spesso assolutamente inspiegabile.

Decidiamo di vederci per una chiacchierata a base di pasta e religione, Mister God abita anche dietro casa mia:)

Comunque quello che segnalo e’ questo: le testimonianze dei miracoli, una serie di informazioni sui miracoli avvenuti a Pechino dopo essere divenuti cristiani.

Esilarante? D. direbbe, Chiesa con caratteristiche cinesi. 

 

Fase Pop

March 22nd, 2009 by yilian

 

Dopo una breve serata Karaoke, dove ancora, qualche sipirito o dio che dir si voglia gioca con me.

                                 Viva La Vida.

http://www.youtube.com/watch?v=O5I3RPbS8aI

Quelle come noi :)

March 17th, 2009 by yilian

 

Contianuiamo a guardare le stelle tra i palazzi, cerchiamo di non farci indurire dall’incontro con la razionalita’, scherziamo con Dio che a sua volta si burla di noi, al sesto piano di un palazzo, mentre indossa una maglietta bianca, o  di camicia vestito annuncia partenze gia’ deglutite. Non c’e’ nulla da fare, qualche cosa si stringe dentro e lo sguardo  ricorda cio’ che sta dietro alle nostre spalle, commosso, lucido, ma non c’e’ nulla da fare, continuiamo a guardare avanti e a lasciarci accarezzare dalla strana luce della primavera. 

Xiao Liu, grazie e anche a te, buon inizio di primavera.

北京之春

我看不见 隐秘的生活 努力穿越镜子

他的故事 在城市中迁移者 呼唤自由

倾斜的风 追逐着 童年五光十色的梦

在沉默中 调整时差 起飞之后 还会落下

OH 北京之春 OH 漫天飘零

漫长冬日 在地下交谈 用着简单语言

风在摇晃 影像成双的人们 有了遗忘

我的城市 我的故事 我们互相呼唤

飘动的纸 如期归来 你的回答 一无所知

OH 北京之春 OH 心的位置

我的屋顶 无声的陷落 时间并不犹豫

四季美景 印在你的衣服上 安详无梦

不必转身 新的季节 敲打我的窗户

开始追寻 都是重复 片刻宁静 冗长回声

OH 北京之春 OH 没有泪痕

 

 

Analogia alla cinese

March 11th, 2009 by yilian

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In questi due
giorni e’ susseguita una notizia interessante, riportata da
danwei ma anche da
molti altri quotidiani on line e blog cinesi ed internazionali.

La 
notizia riguarda il commento del membro del comitato della conferenza politica
consultiva della Repubblica Popolare Cinese, il signor Pan Qinglin, il quale ha
proposto di ritornare alla forma tradizionale di scrittura caratteri cinesi. Proposta
alquanto bizzarra non quanto per la realizzazione, a mio parare, li hanno gia’
semplificati una volta, ritornare al modello precedente non sarebbe
impossibile, bizzarro e’ ufficialmente fare questa affermazione, a livello
politico.

Mi e’ spesso
capitato di parlare con amici cinesi del loro rapporto con i caratteri non
semplificati. Le persone con un’educazione elevata non hanno problemi di
lettura, ma spesso, anche loro, in questo caso, si affidano al ganjue
感觉
ossia alla sensazione.

Un giorno ero
seduta a tavola con una collega di Taiwan e con il padre insegnante di cinese
nell’isoletta, la prima volta per lui nella Cina propriamente detta. Gli ho
chiesto che gli sembrava, e’ stato cortese, mi ha detto: "mi piace, ma non
sai che tristezza vedere i caratteri cinesi senza piu’ l’anima". Questa
espressione mi ha fatto pensare, il primo esempio chiaro e chiarificatore e’
stato appunto il tanto rinomato carattere di AMORE ai
, che nella
forma non semplificata possiede al suo interno il radicale di cuore xin
,
scomparso dopo la semplificazione.

Il fatto che
la lingua cinese e’ una lingua analogica, nel senso che il rapporto che si
instaura tra le varie parti del carattere, procede attraverso somiglianze,
attraverso associazioni spesso ermetiche, allegorie, avvicinamenti, ma piu’
che analogica potrei dire associativa. 

Il carattere
e’ spesso detto ideogramma, per cui da un segno grafico si associa una parola o
un concetto.  La Lingua cinese e’ inoltre una lingua monosillabica, per
cui ciascun fonema e’ una sillaba dotata di significato. Il carattere e’
costituito da piu’ parti, la parte radicale, che detiene il concetto, il piu’
piccolo elemento dotato di significato, come per esempio cuore xin
, i
radicali sono 214, (almeno secondo una delle tante classificazioni e sono il
fondamento) da questo tassello si costruisce il carattere, a cui viene
associato una parte fonetica e altre parti in cui non esistono regole definite
ma solo l’analogia, l’associazione delle idee, la fantasia.

La
semplificazione dei caratteri, avvenuta ufficialmente dopo l’instaurazione
della Repubblica Popolare Cinese, ha tolto molto  della complessita’ di
questa lingua, ha reciso grafemi e morfemi, cercando di rendere la lingua piu’
accessibile alla popolazione.

Ogni taglio consiste in una perdita di qualcosa,
sia qualcosa di utile che qualcosa di inutile.