Padre e figlia

La scorsa notte, i sogni notturni mi hanno scosso, presa dalla voglia di buttarmi fuori dal letto, questa mattina mi sono lavata, vestita velocemente e sono andata in libreria. Lo scopo era di comprare un libro di Wang Shuo 王朔 dal titolo Io sono tuo padre 我是你爸爸

Fortunatamente vivo vicino ad una libreria molto fornita di Pechino, la Sanlian. Pochi minuti in bicicletta tra il traffico e i gli stretti vicoli e sono arrivata. I soliti tre gradini, la porta di ingresso  e sono immersa nel silenzio. Finalmente, dopo i sogni di questa notte, ci voleva un po’ di calma.

Di solito all’interno c’è molta gente, chi sfoglia riviste, chi romanzi, i soliti clienti delle solite librerie di tutto il mondo. E’ normale vedere persone che prima di comprare un libro lo tengono tra le mani, lo girano e lo rigirano. Nelle librerie cinesi, però c’è anche chi si siede sui gradini che portano da un piano ad un’altro, apre un libro e lì si ferma. Queste sono le persone che mi mettono calma e buonumore. Oggi c’era un quasi quarantenne così immerso nella lettura da far invidia, aveva quasi finito il libro, con le braccia appoggiate sulle ginocchia, accucciato su un piccolo gradino. Sotto di lui un ragazzo molto giovane alle prese con un fumetto, la testa appoggiata alla parete e lo sguardo attento sulle pagine bianche e nere. Al piano inferiore invece un muratore, con le scarpe sporche di calce, ero curiosissima di sapere cosa stesse leggendo, ma non me la sono sentita di disturbare il suo momento di riposo.

Tra tutti quei libri quello che più mi attirava erano i lettori che assaporavano le pagine. Non mi sono soffermata molto, non ho fatto la solita cliente. Ho cercato il libro che volevo, e non c’era, ho optato per un’altro testo dello stesso autore.

Si intitola Conversazione con nostra figlia 和我们的女儿谈话

 

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