Il Vento

Ricordo un’immagine di un film, Rosetta del 1999.
Onestamente credo sia questo film, ma chissà sono ormai passati quasi
10 anni, quindi potrei sbagliare.

L’immagine è
una semplice busta di plastica rossa che vola, viene sollevata dal
vento e vola di nuovo, viene portata da qualche altra parte seguendo le
correnti veloci o lente che la spingono ancora più su, per poi, se c’è
un poi, ancora di nuovo in alto e poi repentinamente in basso.

Solo questo, farsi trasportare dal vento.

Oggi
camminavo per strada, mentre l’unico pensiero oltre al vento che mi
circondava era quello di schiacciare più foglie possibili per
ascoltarne il suono, un suono caldo nonostante tutto, caldo.

(Si ha bisogno di giochi infantili nelle metropoli)

Pensavo
anche al film, non ricordo la trama, ricordo solo tristezza, disappunto
e vento. Il vento di Pechino è però più violento di quello visto al
cinema nel ’99, qui sono folate che si ascoltano, si sentono prima di
arrivare a colpirti la faccia, hai anche tempo di aggiustarti la
sciarpa e di voltarti dalla parte opposta per evitare polvere e le
fredde sferzate d’aria, mentre le mani sono sempre in tasca, gli occhi
bassi, alla ricerca di foglie da schiacciare.

 

3 Responses to “Il Vento”

  1. tro Says:

    bella questa cosa che hai scritto. Molto

  2. De Says:

    Grazie.
    (vedi, promessa mantenuta, a te rispondo:)

  3. Feili Says:

    rosetta nn me lo ricordo ma mi รจ venuta in mente questa scena di american beauty, forse una delle poche che mi aveva colpita nel film.
    http://www.youtube.com/…nIWg&feature=related
    baci