Il Fuoco

Mentre tutti si stanno preparando per il fine settimana, piuttosto movimentato a Beijing (festa sulla grande muraglia* o pomeriggio e serata reggae al 2kolegas**) io comincio a ricevere messaggi che mi dicono: "Bevi tanta acqua!", "Predi dello zenzero", "Riposati!", "Hai medicine?".

Il
primo consiglio è quello più in voga, tra cinesi e stranieri. Quando
infatti in Cina stai male di stomaco, il suggerimento che va per la
maggiore è bevi acqua calda. Fortunatamente confido molto nel
potenziale di questo elemento quindi non smetto di riempire bicchierone
di liquido trasparente. Cercando di tenere sotto controllo la febbre
che va e viene.

Un’altra espressione spesso udita mentre si vive qui è shanghuo 上火.

Cerco
di spiegare a me stessa, innnanzitutto, cos’è questo benedetto
shanghuo, non è semplice anche perchè è un concetto che in occidente
non esiste, o forse esistiva ma ce ne siamo dimenticati, forse mia
nonna con i suoi intrugli di erbe ne sapeva molto di più.
Sfortunatamente la medicina occidentale ha messo al bando quello che in
altri posti è cultura millenaria, vita e espressione. 

Intanto
shang 上 in cinese ha molti significati: sopra, superiore, prima,
precedente, ma in questo come in altri casi ha un significato di
salire, nel senso di superare, o varcare; huo 火 invece non è null’altro
che il fuoco.

Ritorno alla coppia di caratteri e al loro senso congiunto, facendo però una digressione d’obbligo.

Il
corpo umano come ogni altro essere a questo mondo è composto da 5
elementi, il fuoco è uno di questi. Questi elementi dovrebbero essere
in equilibrio tra di loro, armonizzati, altrimenti necessariamente si
creano degli scompigli, ci sentiamo destabilizzati. Shanghuo, vuol dire
che il fuoco ha varcato un certo limite e ne soffriamo le conseguenze.

Parlo
per ora solamente di un aspetto fisico, questo stato segnato dalla
predominanza del fuoco fa sì che la nostra pelle si secchi, sete e
herpes prevalgono, mentre lo stomaco potrebbe essere infiammato e
potremmo essere colti da insonnia. Tutto questo è molto semplificato
per il mio piccolo cervello, perchè c’è molto di più. Ci sono lo yin 阴
e lo 阳 yang e il loro rapporto, ci sono ancora cinque elementi e il
loro mutamento in base alla prevalenza di yin o alla prevalenza di
yang, c’è anche il Qi 气 il soffio vitale, quello che pernea tutto e gli
da vita, come cercare di mantenere vivo il qi senza lasciare che
inutilmente si disperda? Ma soprattutto come riuscire a trovare un
proprio equilibrio tra tutto e tutti?

A questa domanda hanno risposto 5000 anni di storia, filosofia e medicina cinese.

Per ora mi tengo il mal di pancia, non è shanghuo, forse solo una leggera influenza intestinale. 

 

*questa
festa si ripete da un po’ di anni, adesso sebbene il luogo pare sia
molto suggestivo: accanto alla muraglia che scende sul mare, la festa è
popolata da americani 18enni ubriachi. (notizia dell’ultimo minuto),
spero chi sia lì stia bene tanto è per tutta la notte. In bocca al lupo
a Husk per il Vijing e alla felice compagna (di avventure) Feili, un
abbraccio.

**Locale di Beijing, dove
piacevolmente si passano serate estive sul prato, musica per la maggior
parte interessante, comunque si sta bene. davvero bene.

 

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