Fumetto alla cinese. Ding Cong. 丁聪

Consiglio a tutti di munirsi delle vignette di Ding Cong, fumettista di Shanghai. I libretti sono maneggevoli, al costo di soli 12.00 yuan, ci si procura della satira cinese, che da un po di respiro a chi come me a volte si stanca dell’austerità delle Santana a vetri oscurati, dei grossi palazzi stile sovietico, e che essendo cresciuta con Vauro si sente un po’ più a casa.

Le vignette sono tante e spaziano soprattutto sulla Cina, percorrono eventi, fatti e cambiamenti. Da grende fine umorista coglie il punto più delicato e provocatorio, quello che detto e scritto potrebbe far davvero male, ma trasformato su carta non può che far abbozzare al lettore un sorriso maliziosetto. Descrive con sottile ironia le qualità del popolo cinese, quelle che si portano avanti da secoli. Qualità non è davvero la parola giusta, tutto quello che c’è dietro "l’uomo Cinese", famiglia, regole, partito, a moltissime altre. Invito davvero tutti a fare un ripasso storico con l’aiuto di Ding Cong. A me a fatto benissimo, ma soprattutto mi ha fatto ridere, dato che in questo periodo sta Cina, mi sta appesantendo l’animo. Viva la satira!

 

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