Il Menù

C’è un piccolo hutong accanto alla stazione della metro e a pochi metri andando verso l’interno c’è un ristorantino. Il mio (nostro) ristorantino, dove in principio facevano solo Jiaozi 饺子, ora, invece  stanno ampliando il menù e così, tanti bei piatti di cucina cinese, sorvolano i tavoli arancioni e le mani dei clienti.

I jiaozi per chi non ne fosse a conoscenza sono i cosidetti in italiano ravioli al vapore. A volte sono al vapore, ma altre volte sono bolliti in acqua. L’interno dei jiaozi deve essere bello abbondante e la pasta fuori molto fina per esssere considerato un buon jiaozi. Ripieni di maiale e cavoli, vitello e funghi, melanzane e agnello, per chi mangia carne, per i vegetariani invece c’è il ripieno di jiucai e uovo, pomodoro e uovo, sedano e funghi, insomma le combinazioni sono tante e ottime. Il raviolo, va bagnato un po’ nell’aceto, chi vuole aggiunge un po’ di soya e peperoncino. Il ristorantino di prima cerca di fare qualcosa di diverso, ed ecco i jiaozi ripieni alla banana e cioccolato. Personalmente non amante dei sapori dolci ho guardato il nuovo arrivato con sospetto, buono invece per chi sa apprezzare il cioccolato.

 

Ora sono alle prese con il loro menù, essendo cliente affezionata, mi hanno chiesto il piacere di rivedere la versione inglese. Ieri giornata di calma e divano, computer alla mano, ho cominciato la traduzione.

* Prima cosa ho constatato di nuovo che le figure risolvono molto. Vai a capire se non sei cinese che cosa significa la parola lapi 拉皮 e inceve se digiti su baidu.com (un sistema di ricerca cinese) lapi+ fotografia, ecco che gli occhi dicnono tutto. E’ della pasta lunga gelatinosa. Ieri ho passato gran parte della giornata a vedere foto di piatti cinesi e renderli in inglese con un minimo di decenza. Il menù precedente è da sbellicarsi dalle risate, ci sono le "melanzane bruciate" al posto di melanzane arrosto o anche "wood to be meat" invece di "meat with assorted mushrooms" e davvero molte altre mini incompresioni tra questo mondo culinario ed quell’altro fatto di forchetta e coltelli. 

* Una seconda cose che mi è venuta ieri in mente, che sebbene noi italiani abbiamo una cucina molto diversa da quella cinese, sia per gli ingredienti che utilizziamo sia per il medo di cucinare, noi lenti loro velocissimi a fuoco alto, ci sono delle simpatiche cose in comune. Queste coincidenze sono quelle che derivano dalla cucina cosidetta povera: sia qui che in italia troviamo le verdure ripassate, il lesso di carne con verdure e gli spaghetti in brodo. Sicuramente quello che di più abbiamo in comune è la varietà di pietanze innumerevoli e di ottimo gusto per chi è di buona forchetta. Come noi dal nord a sud, anche in Cina ci sono piatti tipici e diversi, il piccante giù dove fa caldo e il brodo nel freddo nord, che sia del Dongbei o del Friuli Venezia Giulia.

Un appello a chi è in Italia: non vi fate ingannare dai sapori dei ristoranti cinesi (parlo di Roma con  coscienza), messi su in fretta e furia da tipi del zhejiang, noti non per le loro doti culinarie.

 

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