Analogia alla cinese
Wednesday, March 11th, 2009Normal
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In questi due
giorni e’ susseguita una notizia interessante, riportata da danwei ma anche da
molti altri quotidiani on line e blog cinesi ed internazionali.
La
notizia riguarda il commento del membro del comitato della conferenza politica
consultiva della Repubblica Popolare Cinese, il signor Pan Qinglin, il quale ha
proposto di ritornare alla forma tradizionale di scrittura caratteri cinesi. Proposta
alquanto bizzarra non quanto per la realizzazione, a mio parare, li hanno gia’
semplificati una volta, ritornare al modello precedente non sarebbe
impossibile, bizzarro e’ ufficialmente fare questa affermazione, a livello
politico.
Mi e’ spesso
capitato di parlare con amici cinesi del loro rapporto con i caratteri non
semplificati. Le persone con un’educazione elevata non hanno problemi di
lettura, ma spesso, anche loro, in questo caso, si affidano al ganjue 感觉
ossia alla sensazione.
Un giorno ero
seduta a tavola con una collega di Taiwan e con il padre insegnante di cinese
nell’isoletta, la prima volta per lui nella Cina propriamente detta. Gli ho
chiesto che gli sembrava, e’ stato cortese, mi ha detto: "mi piace, ma non
sai che tristezza vedere i caratteri cinesi senza piu’ l’anima". Questa
espressione mi ha fatto pensare, il primo esempio chiaro e chiarificatore e’
stato appunto il tanto rinomato carattere di AMORE ai 爱, che nella
forma non semplificata possiede al suo interno il radicale di cuore xin 心,
scomparso dopo la semplificazione.
Il fatto che
la lingua cinese e’ una lingua analogica, nel senso che il rapporto che si
instaura tra le varie parti del carattere, procede attraverso somiglianze,
attraverso associazioni spesso ermetiche, allegorie, avvicinamenti, ma piu’
che analogica potrei dire associativa.
Il carattere
e’ spesso detto ideogramma, per cui da un segno grafico si associa una parola o
un concetto. La Lingua cinese e’ inoltre una lingua monosillabica, per
cui ciascun fonema e’ una sillaba dotata di significato. Il carattere e’
costituito da piu’ parti, la parte radicale, che detiene il concetto, il piu’
piccolo elemento dotato di significato, come per esempio cuore xin 心, i
radicali sono 214, (almeno secondo una delle tante classificazioni e sono il
fondamento) da questo tassello si costruisce il carattere, a cui viene
associato una parte fonetica e altre parti in cui non esistono regole definite
ma solo l’analogia, l’associazione delle idee, la fantasia.
La
semplificazione dei caratteri, avvenuta ufficialmente dopo l’instaurazione
della Repubblica Popolare Cinese, ha tolto molto della complessita’ di
questa lingua, ha reciso grafemi e morfemi, cercando di rendere la lingua piu’
accessibile alla popolazione.
Ogni taglio consiste in una perdita di qualcosa,
sia qualcosa di utile che qualcosa di inutile.