Mao, le Olimpiadi e le banconote

La notizia e’ dell’otto luglio.

La banca del popolo cinese ha dichiarato che per le Olimpiadi sara’ emessa una nuova banconota. Il valora sara’ sempre di 10 Yuan (1 euro circa). I giornali cinesi spiagano con precisione o pignoleria estenuante le loro caratteristiche, grandezza, altezza colore e altre parcolarita’. 

Quello che mi ha sorpreso che dopo la sparizione delle piu’ belle banconote cinesi, quelle con il volto di tutte le minoranze etniche, quelle blu scuro che tanto mi ricordavano le 10.000 lire italiane, si e’ lasciato il posto all’ennesimo faccione di Mao. L’esclusiva e’ solo sua. Su tutte le banconote emesse fino ad adesso, il presidente o nonno Mao (come a volte lo si nomina con un abbozzo di sorriso) e’ l’unico ad avere l’onore, o meglio sarebbe la banconota ad essere onorata di avere ritratta il suo volto sulla propria facciata. 

 

 

Invece, cambiano i tempi, nel 2001 si concedono le Olimpiadi alla Cina. Pechino da sette anni si sta preparando per il grande evento. La citta’ gia’ coinvolta nell’immenso cambiamento, accelera la sua corsa. 

E cosi’ oltre a Mao ecco spuntare un’altra banconota, con il disegno dello stadio Olimpico. Saranno a numero limitato, solo 6.000.000 di copie, ma potranno essere utilizzate comunemente come tutte le altre banconote.

 

Mi chiedo cosa penserebbe Mao se fosse in vita.

Secondo me arriccerebbe il naso.

 

Qui un link. Banconote cinesi di forme e dimensioni, quelle da 10 yuan blu scuro le piu’ belle, in my opinion. 

 

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